mercoledì 10 ottobre 2012

Allergia portami via

Miniminor cresce, ormai ha cinque mesi e mezzo ed è un amore che non si può descrivere. Settimana scorsa mi ha fatto prendere uno spavento che raramente ricordo di aver provato: dopo un bibe di latte artificiale (sarà stato il terzo in tutta la sua vita) si è gonfiata come un pallone ed è diventata tutta rossa e piena di bubboni.
Du giorni dopo il respondo dell'allergologo dopo i test: ALPV, che sta per allergia alle proteine del latte vaccino.
Volevo morire: che palle!!!
Che palle per lei, che non può mangiare praticamente niente, e che palle per me, che devo stare attenta a tutto, e che ho già abbastanza pasti da preparare tra un vegetariano, una principessa schizzinosa, e una boscaiola valdostana.
Insomma, qui eravamo già partiti alla grande con l'autosvezzamento e invece... zaaaaaaac! tutto interrotto! E si va di pappe, visto che minicacacazzen è famelica e il mio latte non è infinito.
Quindi da oggi parte (e giuro che mi impegnerò, perchè serve a me in primis) una nuova fantastica, imperdibile rubrica: le pappe (e anche no) senza latte, senza soya, e senza uova per chi è allergico a tutto.

Niente foto stasera perchè era un esperimento (ben riuscito) e non ho fatto in tempo a farne prima che si spazzolasse tutto. Credetemi sulla parola: la pappa era proprio buona!
Io uso il bimby, ma anche con una pentola e un frullatore il risultato è lo stesso.

* Pappa  al pollo e cereali *
Ingredienti:
mezza fetta di petto di pollo
una patata piccola
una carota
250 ml di acqua
20 grammi di crema di cereali integrali (io uso Esselunga bio, he non ha proteine del latte)
un po' di olio EVO.

Preparazione con il bimby:
Mettete nel boccale il petto di pollo e le verdure, tritate a velocità 7 per qualche secondo. aggiungete l'acqua e cuocete 12 minuti 100° vel. 2. Aggiungete la crema di cereali, mischiate 40 sec. a vel. 4.
impiattate e aggiungete un filo d'olio, e buon appetito ai pargoli :)

Preparazione senza bimby:
cuocete a vapore (o in padella) il pollo, fate bollire carota e patata. unite pollo, carota e patata e acqua (o il brodo vegetale) q.b, e la crema di cereali. Frullate insieme con il minipimer o con il frullatore. voilà!

i tre anni di minor e...

Sabato Minor ha compiuto tre anni.
La signorina, nella sua folle originalità, aveva le idee ben chiare: niente festa, niente regali dagli amici, una torta col trattore da mangiare in bagno con la mamma, e un trattore vero, possibilmente giallo, da mamma e papà.
Ovviamente, nei limiti del possibile, abbiamo cercato di accontentarla: niente festa, niente regali dagli amici (ma si può essere così a tre anni???), una torta con i trattori (ma mangiata a tavola). Per il trattore vero ci stiamo attrezzando (a milano potremmo avere problemi di parcheggio), nel frattempo le abbiamo regalato un trattore giocattolo.

Eccoci qui tutti insieme allegramente prima del fatidico soffio:
 ed ecco un particolare della (semplicissima) e apprezzatissima torta.
Ricettina!

*Torta da arare*
Ingredienti:

Per la base
- 1 pacco di savoiardi
- un po' di latte e nesquik

Per la parte centrale:
- 1 litro di latte
- 200 grammi di cioccolato fondente
- 100 grammi di farina
- 150 grammi di burro
- 150 grammi di zucchero

Per la decorazione:
- granella di nocciole
- foglioline di menta
- biscotti al cioccolato

Preparazione:
Pucciate i savoiardi nel latte e nesquik, e ricoprite il fondo della teglia come se fosse un tiramisu.
Scaldate il latte in un pentolino, in un altro fate sciogliere a fuoco lento il cioccolato spezzato grossolanamente, il burro e lo zucchero, mescolando bene con un cucchiaio di legno e quando il cioccolato è sciolto, aggiungete (io la setaccio) la farina un po' per volta e a seguire il latte bollente, continuando a mescolare e riportando a ebollizione, e lasciate sobbollire per pochi minuti (2 o 3).
versate il budino ottenuto sui savoiardi nella teglia, lasciate raffreddare un paio d'ore a temperatura ambiente, e poi sbriciolatevi sopra i biscotti al cioccolato per fare l'effetto della terra. Mettete in frigo una notte, e il giorno dopo sarà perfetto, pronto per le ultime decorazioni e soprattutto... per essere mangiato!


sabato 28 luglio 2012

mamma mia...

Oggi Anna Viola fa tre mesi e mi rendo conto che ho mollato tutto qui... semplicemente il tempo mi risucchia, e la giornata inizia presto, e finisce tardi, senza lasciare spazio per nulla.
Si gioca ad incastri, praticamente.
Anna Viola è un Oggettino Ciuccialatte, ed è anche soprannominata NannaPPPPiola, visto che dorme sempre (e che Minor non sa dire la *V* e quindi dice *Piola*) ed è un amore di bambina. Non penso che sarebbe così facile avere tre figlie, se lei non fosse così buona. Questa foto di oggi esprime perfettamente la sua pace:



ho una to-do list infinita, di cose che vorrei fare, scrivere, raccontare e costruire. Le mie boards di pinterest strabordano di idee da realizzare, e non appena penso d avere un po' di tempo taaaaaac c'è qualcosa che giunge all'improvviso e mi impegna. Sgrunt. In cima alla lista di tutto, c'è il racconto parto per MiniMinor. Sono già passati tre mesi e ancora non l'ho scritto, e devo farlo presto se non voglio dimenticare i particolari. Maior e Minor hanno il loro, con tutti i dettagli e le emozioni, voglio che anche lei abbia il suo, da poter leggere quando sarà grande, per sapere che gioia enorme ci ha fatto vivere nelle sue prime ore di Vita. Poi c'è da finire la sua cameretta. mancano solo le rifiniture, ma con la storia che ancora è in camera con noi l'ho rimandata a settembre. Ma a settembre ci dovrà andare, perchè la culla è stretta e il lettino è lì, quindi non ci sono storie... seguiranno foto. Avrei da raccontare le mille cose fatte e non fatte, i discorsi delle due pesti grandi, La Principessa e la Selvaggia, ma sinceramente non so neanche da dove cominciare. E allora chi vuole può godersi le meravigliose foto di miniminor a 15 giorni fatte da Camilla, e anche quelle dei primi giorni di caos a casa, sempre di cami. Io mi limito a riportare queste due, che sono le mie preferite:



domenica 22 aprile 2012

Come immaginavo

la mia frenetica vita da -quasi- trismamma e *rampante* imprenditrice, sta facendo sì che io non posti nulla. Rimedierò, forse.
Nel frattempo mancano 5 giorni all'arrivo di Anna Viola. I preparativi sono ormai completati, la valigia per l'ospedale è pronta, il fiocco nascita anche, la carrozzina è montata, i primi vestitini lavati e stirati, la cameretta ridipinta.
Voglio solo vedere se alla terza figlia sono (finalmente) riuscita a beccare tutto quello che mi serve per gestirla agilmente da sola.
Innanzitutto partiamo da un presupposto: già da Alice avevo capito che quel che realmente mi serviva erano poche cose, ma assolutamente dovevano essere funzionali PER ME. Gestire un neonato non è un'impresa sempre semplice, gestirlo con una mano sola lo è ancora meno, ma come per tutto mi sono accorta che con i giusti mezzi e il giusto ingegno è assolutamente fattibile.
Talmente tanto fattibile che tra una settimana mi troverò a gestire una cinquenne, una duenne e una neonatina tutte insieme!
Quindi, testando e ritestando, comprando, vendendo, e facendomi prestare praticamente di tutto, ho piano piano capito quali sono i requisiti essenziali della (poca) attrezzatura necessaria.

Partiamo dalla carrozzina, anzi, dal trio.
Posto che la carrozzina non è indispensabile per tutti, idem l'ovetto, dopo lunghe riflessioni ho deciso che comunque mi sarebbe stata comoda, quindi l'ho ricomprata (le precedenti sono state vendute-prestate- relegate in montagna perchè ingombranti).
Il trio ideale ha come caratteristica principale il fatto di potersi aprire/chiudere con una mano sola.
Deve essere il più leggero possibile, poco ingombrante (girare a milano con una carrozzina ingombrante è un suicidio, oltre al fatto che deve starci nel bagagliaio della 500), facilmente manovrabile, quindi con un maniglione unico. Se poi ha anche un design che mi piace tanto meglio :)
Tra tutti quelli che avevo provato, l'Otutto Inglesina non mi era dispiaciuto (ma dopo elena l'ho venduto): si apre e chiude con una mano, si guida facilmente. Però è pesante e, sebbene meno del mammuzzone della Janè che avevo per Alice, è abbastanza ingombrante, pur chiudendosi a ombrello. Ho girato e rigirato, alla fine ero indecisa tra Streety di Bebè Confort e Avio di Inglesina. La prova sul campo (oltre ai colori!) l'ha vinta Avio, che è in pratica un mini Otutto, ma più leggero, di dimensioni ridotte, e ancora più facile da utilizzare con una sola mano. Il telaio si apre e si chiude in un secondo, la navetta si stacca con un semplice gesto, l'ovetto è gestibile anche con una sola mano. E poi è FUCSIA. troppo trendy!

L'acquisto successivo è stata la fascia. Ho già il marsupio (il babybjorn con supporto lombare), ottimo per la schiena ma decisamente poco pratico da mettere se sono da sola - diciamo che richiedeva una dose di tempo, pazienza e contorsionismo mica da ridere. Il mei tai è stata una salvezza dai sei mesi di elena in poi, quando la portavo sulla schiena, ma prima era una faticaccia da indossare pure lui. La fascia classica non ne parliamo, provate a metterla con una sola mano e un neonato impaziente! Questa volta ho deciso di provare questo Close baby carrier, che mi pare un giusto compromesso tra una fascia e il marsupio, sembra avere un buon sostegno sulla schiena, e dalle prove col cicciobello di Alice è risultato facilmente gestibile. Vedremo se con la Cicciobella in carne e ossa si confermerà tale o sarà l'ennesima fregatura.

Il seggiolone: ho deciso che se ci riesco ne farò a meno. Il Prima Pappa della Peg Perego è stato portato in villeggiatura al lago da più di un anno, e da quando non c'è la mia cucina sta meglio. Il seggiolino da tavolo e in seguito il rialzino andranno benone... se Anna Viola non avrà ancora la schiena abbastanza forzuta da star seduta bene nel seggiolino, si gusterà le sue prime pappe nel bumboo. Ero indecisa se comprare questo, ma alla fine sarebbe l'ennesimo trabiccolo da tenere in casa, proprio ora che grazie al geniale kaboost abbiamo eliminato anche l'alzasedia di Elena. Quindi nada, per lo meno per il momento.

In realtà ho preso poco altro: un paio di ciucci, un bibe per le emergenze, due pacchi di pannolini, il materassino nuovo per il fasciatoio che l'altro aveva tirato le cuoia.

Ma ora basta con le parole. Passiamo alle immagini (del cavolo perchè fatte con l'iphone) ...

sabato 10 marzo 2012

L'ho fatto

Ci rimuginavo su da una settimana, stamattina dopo l'ennesima sveglia alle sette e mezza (di sabato! argh!) con litigi per chi sarebbe venuta nel lettone vicino a me (perchè non sia mai che io possa stare in mezzo e loro da una parte e dall'altra), ho chiamato mia suocera e le ho comunicato che era in arrivo un pacchetto contenente una cinquenne, una duenne, vestiti di ricambio, pigiami, bambolotti per la notte e pure la nespresso che le abbiamo regalato per natale e che ancora non le avevamo dato. Già che c'era, poteva tenersi il fattorino (suo figlio) a pranzo.
Ritireremo indietro la merce domani sera, speriamo in buone condizioni, ma va bene comunque.
Mi va bene se le nutre per due giorni a caramelle, estathè e cocacola. Mi va bene se le porta in giro vestite come delle zingare o con 150 codini in testa. Mi va bene se le lava con le creme profumate che poi fanno venire la dermatite, gliela farò passare io dopo, non moriranno.
Facciano quello che vogliono, IO QUESTO WEEKEND NON VOGLIO SENTIRE LITIGI e voglio farmi i fatti miei.

Tutta esaltata da questa improvvisa libertà, mi sono vestita e sono venuta in ufficio. DI SABATO. Di mia spontanea volontà e senza aver nulla di urgente da fare, ma il fatto che non ci sia nessuno mi ha permesso di fare il bilancio famigliare di tutto il 2011 (era meglio se non lo facevo), e di iniziare quello del 2012, oltre che di predisporre i vari bonifici del mese di marzo in modo tale da averli già pronti. E ho pure cazzeggiato su facebook!

Ora sto stilando un intenso programma del mio weekend di libertà: cazzeggiare su pinterest in cerca di idee, andare dal vivaio a comprare le primule da piantare in ingresso, tornare a casa e mangiare tonno e uova sul divano guardandomi l'ultima puntata di private practice, fare le magliette per le bambine (prendendo spunto da queste, per la precisione), e probabilmente fare finalmente una maglietta anche per me. Ah, e iniziare a preparare la cameretta per Anna Viola che tra poco più di un mese arriva!

Stasera cinema e cena fuori con Henry, domani vedremo. Anzi, ora ci penso.



venerdì 2 marzo 2012

Ho deciso

Ci ho pensato, ripensato, e strapensato. Voglio farlo da anni, poi mi sono sempre fermata, ma adesso perchè no? Un senso questo blog deve pure averlo, che vada oltre al leggere Pat, Paola, Barbara, o Cami ,se no basta avere un elenco di preferiti, e sbirciare da lì.
Di blog ne ho avuti quasi troppi, e ognuno aveva un suo senso e un suo perchè, e cambiarlo e o snaturarlo non mi è proprio mai riuscito. Restano lì, come archivio storico, a ricordarmi gli ultimi 11 anni.
E qui, cosa ci faccio?
Posso parlare di bimbi, di cucina, di crafting e bricolage, di tutte le cose che mi piacciono. Ma non  sarebbe aggiungere nulla a tutto ciò che già c'è. Parlerò di queste cose, certo, e parlerò della mia vita, perchè questo è quello che so fare.
Parlerò dei miei giorni normali e frenetici, che si svolgono tra azienda, bambine, scuole, piscina e piste di pattinaggio, cucina e colla a caldo. Parlerò dei litigi e dei sorrisi delle mie bimbe, dei loro progressi e dei nostri lavori. Della vita normale di una mamma di oggi, insomma. Con l'aggiunta che la mia vita normale di mamma normale si svolge con un dettaglio diverso: faccio tutto, ma proprio tutto, con un braccio solo.

E dato che *tutto si può fare*, e che se ci riesco io ci riesce chiunque, perchè non parlarne? Magari un giorno capiterà qui qualcuno che ha il mio stesso problema. O magari, chi di mani ne può usare due e sembra che non bastino comunque mai (perchè in effetti è vero: le mani non bastano mai!), può avere uno spunto per ottimizzare i tempi.
E perchè insomma, va bene tutto, ma se sui blog si parla delle cose che piacciono e di quelle in cui si è bravi beh... io a vivere con una mano sola sono proprio brava!

Quindi ora cercherò di capire il percome e il perchè, e come impostare tutto. Ma nel frattempo, almeno un senso da dare a queste pagine l'ho trovato.

giovedì 1 marzo 2012

A dodici anni dalla nascita del primo...

ecco il mio centomilionesimo blog. ci mancava solo questo... ma per seguire i blog delle mie amichette si fa questo ed altro.
E poi si cresce, non vanno più bene gli sfoghi adolescenziali di mafaldina.com... nè quelli da fidanzatina del lj...
Ora si passa alle cose da mamma qui su blogger.

Quando sarò in menopausa, chissà quali altre piattaforme avranno inventato.